Il sindaco Emanuele Caliandro e il presidente del Consiglio Gerardo Agnusdei

Ieri pomeriggio, nella sala consiliare di Castello Imperiali, si è riunito il nuovo Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze per eleggere il Sindaco e il Presidente dell’Assise. Gli eletti, rispettivamente, sono stati Emanuele Caliandro, del Primo Istituto Comprensivo, e Gerardo Agnusdei, del Terzo Istituto Comprensivo.

Le votazioni si sono svolte in maniera abbastanza agevole: i candidati hanno fatto dei discorsi di presentazione per esporre i rispettivi programmi; alcuni consiglieri si sono invece espressi a supporto del candidato della propria scuola.

Non ho potuto fare a meno di notare la disparità nel numero di candidati per le due posizioni: tre candidati alla Presidenza del Consiglio contro quasi il triplo di candidati per il ruolo di Sindaco. Rumors in sala parlavano di un fronte anarco-insurrezionale composto da tre ragazzi che, arrivati in aula, hanno deciso di candidarsi senza alcun preavviso. Avrebbero giustificato questa mossa dicendo “Visto che siamo qui ce la giochiamo!”. A loro non può che andare la mia più sincera ammirazione, per il coraggio e per la capacità di mettere insieme un programma (con degli spunti tutto sommato intelligenti) in quattro e quattr’otto.

La presentazione dei programmi dei candidati in aula consiliare

Mi preme sottolineare anche una non trascurabile nota dolente: in alcuni discorsi di presentazione ho colto l’eco delle parole dei “grandi” tanto per dirne due: l’indignazione per gli escrementi degli animali sui marciapiedi e le buche nel manto stradale. La primissima adolescenza è quell’età in cui tutto è possibile e in cui tutto può essere ancora immaginato: ho percepito pochi sogni e molto pragmatismo. Mi sarei aspettata un po’ più di coraggio, ma sono certa che ci sarà tempo e modo per dimostrarlo.

Subito dopo la fine della seduta del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze ho scambiato due parole con Gerardo e Emanuele, ancora visibilmente emozionati per l’elezione.  

Si vota!

Mi dite i vostri nomi e quale scuola frequentate?

[Gerardo] Gerardo Agnusdei, Presidente del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, dal Terzo Istituto Comprensivo, Scuola media San Francesco. 

[Emanuele] Emanuele Caliandro, Sindaco, Primo Istituto Comprensivo, classe V A della Scuola Aldo Moro.

Perché avete deciso di candidarvi?

[Gerardo] Perché voglio cambiare questa città, lavorando soprattutto sul tema dell’ambiente e per cercare di creare una sostenibilità a 360°. 

[Emanuele] Io mi sono candidato perché mia zia tempo fa si è candidata sindaca, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Quindi mi ha messo in testa questa cosa e ho pensato: “Proviamo!”. Poi vorrei provare anche a migliorare questa città.

Il Presidente del Consiglio Domenico Attanasi con il suo omologo junior

Come vorresti migliorarla?

[Emanuele] Il tema dell’ambiente mi sta molto a cuore: in villa, ad esempio, ci sono dei bidoni con tutte le chewing gum attaccate sopra… Diciamo che non è proprio il massimo. 

Chiedo ancora a Emanuele: ci sono altri temi su cui vorresti lavorare? Premetto che il tuo discorso di presentazione è stato uno dei più belli e dei più spontanei tra quelli che ho ascoltato. Mi racconti a grandi linee le tue proposte?

Le mie proposte sono sullo sport, sull’ambiente e sulla musica. Lo sport ci aiuta a stare bene, ci aiuta a stare in forma: io ad esempio faccio equitazione, ed è uno sport che mi rende felice. Però non ci trovo solo divertimento, ma anche delle regole come a casa e a scuola. Ovvero parlo del rispetto delle regole, e anche della parola “collaborazione”, che vuol dire aiutare e non sentirsi mai soli. Poi c’è l’ambiente, che è amico dello sport, perché rispettare quello che ci circonda ci aiuta a vivere in un mondo migliore. Poi c’è la musica: questo punto non ha bisogno di parole, perché io quando ascolto un po’ di musica mi spunta un sorriso. Guarda, per farmi conoscere un po’ la mia canzone preferita è “Il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano. 

Il primo discorso da sindaco non si scorda mai

Grazie Emanuele. Gerardo, quali sono invece le tue proposte per la città?

Voglio migliorarla attraverso la tutela dell’ambiente: come diceva Emanuele, in villa ma non solo vedo per terra plastica, vetro, ma anche le sigarette. Bisogna modificare certi comportamenti e prenderci cura della nostra città. 

Come vi immaginate Francavilla tra due anni? Come pensate di migliorarla?

[Gerardo] Secondo me con l’impegno possiamo migliorarla molto, spingendo i cittadini di questa magnifica città a condividere i nostri obiettivi, i regolamenti, ma anche l’Agenda 2030, che dice quello che diciamo noi. 

Cosa pensa invece il Sindaco?

[Emanuele] Guarda, io so che insieme riusciremo a ridurre l’inquinamento da plastica, vetro e sigarette. Ad alcuni miei amici è capitato di stare male per questa situazione, non deve più accadere.

Oltre alla tematica ambientale, che è evidente che vi sta molto a cuore, su quali temi lavorerete nei prossimi due anni? Di cosa ha bisogno e di cosa sente la mancanza un ragazzo della vostra età?

[Gerardo] Secondo me in questa città, ma non solo, nelle scuole si parla poco di bullismo e di cyberbullismo, che avviene attraverso i siti e le app. Per questo io organizzerei eventi legati al tema, per fare in modo che certe situazioni non si verifichino più e per aiutare chi è vittima di bullismo.

[Emanuele] Io dico la stessa cosa perché certe cose le ho provate quando ero più piccolo e mi sono detto che non doveva succedere più. Vorrei organizzare delle mostre su queste cose, e anche degli incontri su bullismo e cyberbullismo. 

E allora in bocca al lupo a Emanuele, a Gerardo e a tutto il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze per questa nuova avventura!

L’assessore Tatarano, il sindaco Denuzzo e il Presidente del Consiglio Attanasi con i neoeletti

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Foto: Gabriele Fanelli

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