L’elezione del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze è un processo inedito per Francavilla, ma ha avuto fin da subito un grande impatto. Il denominatore comune delle varie esperienze che si sono venute a creare è infatti l’entusiasmo: quello degli alunni e delle alunne ma anche quello dei docenti, che hanno avuto l’opportunità di sperimentare metodologie didattiche nuove e di reintrodurre l’educazione civica nei programmi scolastici.
La campagna elettorale ha avuto inizio i primi di novembre, e si concluderà il 2 dicembre con le votazioni. Ogni scuola ha avuto la possibilità di organizzarsi in maniera autonoma, ma sempre nel rispetto del Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze. Gli eletti e le elette saranno in tutto 30 (15 provenienti dalla scuola primaria e 15 dalla secondaria), inclusi il sindaco o la sindaca e il presidente o la presidente del Consiglio comunale. Ogni scuola ha formato delle liste, e ogni lista ha stilato un proprio programma elettorale. I temi più battuti sono stati l’ambiente, la promozione del territorio, la mobilità sostenibile e la cittadinanza attiva, solo per citarne alcuni.
Gli alunni e le alunne coinvolti hanno per la prima volta avuto l’opportunità di toccare con mano le criticità della città in cui vivono, e di pensare a cosa cambiare e a come farlo, nell’ottica della loro responsabilizzazione in quanto adulti di domani. Abbiamo incontrato le docenti referenti di ogni istituto coinvolto per farci raccontare i retroscena di questa campagna elettorale.
Carla Forleo – Referente del Primo Comprensivo, scuola primaria
In classe abbiamo fatto in modo che ogni bambino potesse analizzare se stesso, in base alle proprie abilità, capacità, conoscenze, attitudini e soprattutto curiosità. Sono quindi venuti fuori i nomi dei possibili candidati, e abbiamo proceduto con un sorteggio equo. Ogni membro del gruppo classe si è reso attivo nella scelta del candidato, svolgendo anche una funzione di supporto.
I candidati sono divisi in tre liste, ognuna composta da cinque bambini, e ogni lista ha un referente. Per quanto riguarda il logo, abbiamo commissionato delle rappresentazioni grafiche, e insieme abbiamo scelto e strutturato i loghi finali.
I programmi elettorali contengono solo ed esclusivamente idee dei bambini: noi docenti le abbiamo solo delineate, canalizzate, arricchite. Si tratta di programmi partecipati, pensati interamente da loro: durante i primi brainstorming sono venute fuori delle vere e proprie assurdità, ma è bastato poco perché i bambini e le bambine si lasciassero guidare, elaborando delle proposte molto interessanti! Non sarà utilizzato nessun supporto cartaceo, a parte un cartellone con i nomi dei candidati e i loghi delle liste.
Noi docenti abbiamo preso molto a cuore questo progetto, perché sappiamo che inciderà positivamente sulla formazione dei bambini e delle bambine: si tratta di un percorso che favorisce lo sviluppo linguistico, lo sviluppo della logica e lo sviluppo dell’identità personale. Questo progetto consente anche di guardare verso l’altro e di conoscere meglio se stessi, aiuta a percepire e analizzare in maniera più oculata tutti gli elementi del territorio, e dà l’opportunità di attivarsi per elaborare strategie efficaci per la risoluzione delle problematiche. Ringraziamo l’assessore Tatarano e tutta l’Amministrazione per aver dato per la prima volta importanza alle necessità dei bambini e delle bambine.
Maria Montanaro – Referente del Primo Comprensivo, scuola secondaria
Abbiamo deciso di dividere i nostri ragazzi (55 in tutto) in quattro liste: noi le abbiamo chiamate 1, 2, 3 e 4, ma poi i ragazzi hanno deciso di dare loro un nome. Ogni lista è seguita da un docente: i referenti, oltre a me, sono la professoressa Saponaro, il professore Rosso e il professore Filotico. Insieme abbiamo pensato, per gestire al meglio il tutto, di creare delle liste eterogenee, con i ragazzi di prima, di seconda e di terza insieme. Noi crediamo nel tutoring, ed effettivamente quelli più grandi hanno saputo dare i giusti input a quelli più piccoli, che erano inizialmente bloccati dalla timidezza. La lista che sto seguendo si chiama “MiglioriAMOci”, e i ragazzi e le ragazze che la compongono hanno deciso di concentrarsi sull’ambiente, sulla solidarietà – come anche si evince dal modo in cui hanno strutturato il loro logo – e sulla bellezza, sia nella scuola che sul territorio. È positivo vedere come i ragazzi, che notoriamente sono quelli che rovinano e che deturpano, in realtà possono essere promotori di bellezza, ed è ancora più positivo il fatto che sappiano quanto sia importante vivere in un ambiente pulito e ordinato, perché loro hanno bisogno di questo. A scuola abbiamo notato che, anche se a volte si ribellano, i ragazzi cercano le regole.
Durante il primo incontro ho seguito tutti i gruppi: c’è stato grande entusiasmo da parte dei ragazzi. Tra l’altro, abbiamo ritenuto opportuno fare una pre-selezione in classe: le docenti di lettere hanno organizzato una simulazione delle elezioni. I candidati si sono quindi presentati ai loro compagni di classe, e hanno parlato anche di un loro ipotetico programma elettorale. Abbiamo poi preparato delle schede, creato una cabina elettorale – utilizzando l’armadietto che si trova in classe – e poi sono stati i ragazzi stessi a votare per i loro compagni. Quindi sono stati individuati i rappresentanti delle nostre 22 classi (due per ogni classe), per un totale di 44 candidati. Ad ogni lista abbiamo ritenuto opportuno aggiungere un ragazzo diversamente abile, sia perché abbiamo notato che anche il loro contributo è stato importante nella fase iniziale, e sia perché abbiamo voluto che anche loro si sentissero importanti, perché crediamo che si tratti di una bella esperienza.
Successivamente, i ragazzi e le ragazze hanno creato dei gruppi WhatsApp dove condividere tutto il materiale, qualcuno ha preparato il cartellone, altri hanno creato il logo e altri ancora hanno scritto i discorsi. I ragazzi più timidi si sono comunque messi in gioco. Ogni lista ha girato un video e la scorsa settimana ha avuto inizio la campagna elettorale, tutta online. Gli eletti saranno cinque in tutta la scuola.
Imma Di Taranto – Referente del Secondo Comprensivo, scuola primaria
Io ho pensato di organizzare il lavoro facendo delle pre-elezioni in classe: in questo modo si sono formate le liste, due per ogni classe, per un totale di tre liste (una con sette candidati, le altre due di cinque). Ogni lista è formata da bambini di quarta e di quinta, per creare un’occasione di incontro tra bambini di età diversa. Dopo la formazione di ogni lista, ho incontrato i candidati per dar loro le linee guida di azione: ho spiegato loro come girare il video, come avrebbero dovuto comunicare se stessi e il programma. Per quanto riguarda proprio il programma elettorale, ho dato ai bambini dei suggerimenti sulle problematiche che avrebbero potuto affrontare, proprio perché più vicine a loro: l’istruzione, l’ambiente, il tempo libero, la cultura e lo spettacolo. Quando i bambini hanno iniziato a portarmi delle proposte, mi sono resa conto che in realtà conoscono poco Francavilla! Il mio compito è stato di riportarli alla realtà: far comprendere innanzitutto che è fondamentale che una proposta sia fattibile. Solo dopo aver ragionato su tutto questo, sono cominciate ad arrivare delle proposte interessanti: la realizzazione di una serra botanica nella nostra scuola, dedicare una giornata per incontrare gli anziani dell’istituto che si trova qui a Francavilla – in occasione della festa dei nonni o in prossimità delle feste, creando quindi dei momenti di cittadinanza attiva che li vedano protagonisti. Tra le proposte ci sono anche passeggiate in bici o a piedi per conoscere la città, accompagnati da una guida, perché i bambini si muovono quasi sempre in macchina e in questo modo hanno perso il piacere della scoperta.
Come docente ho molto apprezzato questo progetto di cittadinanza attiva, perché è in linea con le direttive europee e perché solo con un compito di realtà come questo i bambini possono effettivamente mettersi alla prova, collaborare confrontandosi con gli altri, superare i loro limiti assumendosi delle responsabilità. Purtroppo di solito manca il tempo per sperimentare qualcosa che vada oltre la lezione frontale, e ciò è emerso con forza durante questo processo: i bambini non riescono ad andare oltre allo studio ordinario, e si sentono persi quando si tratta di elaborare un pensiero originale. Ciò non vuol dire però che non riescano a pensare in grande, una volta incanalati nella direzione giusta!
Ada Meo – Referente Secondo Comprensivo, scuola secondaria
Questa iniziativa ha totalmente scatenato la curiosità dei ragazzi e delle ragazze, e li ha fatti sentire per la prima volta veramente importanti: loro vedono la politica, gli adulti, come un mondo a parte, estraneo a loro, inaccessibile e inarrivabile. Gli argomenti contenuti nei programmi elettorali riguardano sia la città di Francavilla che le istituzioni scolastiche, intese come strutture: una ragazza, per esempio, ha proposto di inserire nei corridoi degli armadietti, come si fa nelle scuole statunitensi, per alleggerire lo zaino – in un’ottica di tutela della salute degli alunni e delle alunne. Qualcun altro vuole incrementare il progetto pedibus, allargandolo anche all’uso dei monopattini (un alunno di seconda ha proposto di inserire un dispositivo GPS al suo interno, per monitorarne i movimenti tramite una app), e in molti hanno pensato alla creazione di una pista ciclabile capillare in tutta la città. C’è chi si è posto la questione degli alunni e delle alunne disabili: una ragazza ha proposto l’inserimento di un insegnante di sostegno per gli alunni diversamente abili anche nelle ore di educazione fisica. È venuta fuori una grande sensibilità nei confronti del prossimo, ragionando nell’ottica di quello che può essere il bene comune. Tutte le proposte emerse sono a misura di ragazzo, tarate su quelli che possono essere i loro bisogni, ed è naturale perché gli adulti non progettano mai qualcosa destinato esclusivamente ai più piccoli. A tal proposito, i candidati hanno lanciato l’idea di creare aree di gioco attrezzate, anche al chiuso, per poter giocare liberamente anche nei mesi più freddi o in caso di maltempo.
Non essendo stato possibile avvalersi di supporti cartacei, ogni lista ha prodotto un video e questi video stanno circolando tra gli alunni. I candidati sono in tutto 22, divisi in tre liste. I bambini del primo anno sono stati senza dubbio quelli che si sono impegnati di più!
Referenti Terzo Comprensivo, scuola primaria
Abbiamo lavorato più o meno allo stesso modo sia nelle classi quarte che nelle classi quinte: i bambini e le bambine hanno studiato cos’è il Consiglio comunale, quindi come funziona, da chi è formato, ogni quanto viene eletto. Il nostro è stato tutto un lavoro sulla cittadinanza attiva. Fatto questo, abbiamo analizzato lo Statuto del Comune di Francavilla Fontana, e nello specifico la Giunta comunale, il Sindaco, le deleghe degli Assessori, fino ad arrivare all’articolo 6 dello Statuto che disciplina il CCRR (per capire concretamente che ruolo avrà rispetto al Consiglio comunale degli adulti). Dopo la proposta di formazione delle liste, nelle classi abbiamo operato delle “primarie”, perché tutti volevano candidarsi! Abbiamo costituito un seggio, con due segretari, due scrutatori e un presidente; i due candidati che hanno ricevuto più voti sono entrati a far parte delle liste. Ce ne sono due: quella delle classi quinte è composta da sei bambini, quella delle quarte da otto.
Fatto ciò, nelle classi abbiamo cercato di capire quale potesse essere il contributo del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze: quindi i bambini e le bambine hanno tirato fuori le proprie idee, andando a stendere un vero e proprio programma. Successivamente, i ragazzi hanno girato un video in cui ogni candidato presenta la sua proposta e chiede il voto. La fase conclusiva della campagna elettorale prevede un’assemblea/comizio, con tutti gli alunni votanti: ci sarà la proiezione del video e una tavola rotonda. Si può dire che stiamo facendo vivere ai bambini e alle bambine la stessa esperienza delle elezioni degli adulti! È stata una bella opportunità poter intraprendere questo percorso. Tra le proposte emerse al primo posto c’è la tutela dell’ambiente, intesa nello specifico come salvaguardia del verde pubblico. I candidati e le candidate hanno poi inserito nei loro programmi la creazione di nuovi spazi dedicati ai bambini e adatti ai diversamente abili, di un dog park per i loro amici a quattro zampe, e la possibilità di accedere gratuitamente alle palestre per chi è meno abbiente. Tra le altre proposte, ci sono laboratori sui mestieri antichi (per imparare a lavorare il legno, la ceramica) insieme ai più anziani, e un mercatino del riuso per poter condividere gli oggetti in buono stato che non si utilizzano più.
I bambini e le bambine hanno anche chiesto di riappropriarsi degli spazi scolastici: ad esempio, vogliono delle aree esterne attrezzate in cui trascorrere la ricreazione. L’aspetto più importante di tutto il progetto è stato vedere le cose attraverso gli occhi dei bambini e delle bambine, finalmente in qualità di cittadini attivi.
Marichita Galasso – Referente Terzo Comprensivo, scuola secondaria
Per il CCRR ci siamo organizzati in questo modo: abbiamo costituito tre liste, una per le prime, una per le seconde e una per le terze (Lista 1 – Il futuro che avanza; Lista 2 – Cambiare si può; Lista 3 – Le stelle del domani). In seguito abbiamo organizzato degli incontri: una prima riunione conoscitiva, durante la quale i candidati hanno condiviso le idee, scelto il nome della lista ed anche uno slogan; in un secondo momento, le liste hanno presentato i propri programmi politici, stilati sotto la supervisione dei docenti; poi i candidati si sono riuniti nuovamente, per girare dei video di presentazione per la campagna elettorale vera e propria. Ogni lista ha prodotto un video. Infine, è in programma un incontro con tutta la popolazione studentesca per la presentazione dei video prodotti, entrando così nel vivo della campagna elettorale. Il 2 dicembre verrà adibita una postazione elettorale, dove ogni studente potrà esprimere il proprio voto online.
I docenti, in un primo momento, hanno dovuto sollecitare i ragazzi a partecipare, soprattutto perché i ragazzi stessi hanno espresso il bisogno di capire cosa fosse il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, e di cosa avrebbero dovuto occuparsi nello specifico. In particolare, sono stati guidati dai docenti di lettere. I temi più battuti sono stati senza ombra di dubbio la legalità e l’ambiente. Alle sollecitazioni iniziali i ragazzi hanno risposto bene: i docenti sono molto soddisfatti di come si siano organizzati e dell’impegno che ci hanno messo – infatti, a dir la verità, a volte abbiamo anche dovuto frenarli!
La redazione ringrazia le docenti, i dirigenti e le dirigenti degli istituti comprensivi di Francavilla Fontana per la disponibilità.
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